Project Description

Adagiata sulle propaggini sud-orientali del Monte Catalfano, lungo la fascia costiera immediatamente ad Est di Palermo, l’antica città di Solunto, con le sue insulae rettangolari definite da un regolare sistema viario, si imposta scenograficamente sui ripidi pendii della collina, protesa sul mare in posizione di rara e suggestiva bellezza. Le testimonianze archeologiche sopravvissute fino ai nostri giorni sono tuttavia relative alla città di età ellenistico-romana, sostituitasi al primo insediamento fenicio, risalente almeno al VII sec. a.C., solo verso la fine del IV sec. a.C., a seguito della vittoria del tiranno siracusano Dionisio sulle città puniche d’occidente. Leggenda vuole che Ercole, rapito dalle bellezze naturali di Monte Catalfano, scalò il colle Mongerbino per godere dello splendido panorama della Conca d’Oro con il suo mare limpido e trasparente e con l’incantevole scogliera di Capo Zafferano. In quel periodo però il Mongerbino era funestato dalla presenza di un pericoloso gigante antropofago di nome Soleus, che aveva la pessima fama di rapire tutte le fanciulle vergini dai monti della Trinacria, sui quali scorazzava indisturbato. Ercole affrontò con coraggio il gigante e lo uccise liberando il Mongerbino e il colle orientale del Monte Catalfano, dove nel IV secolo a.C. i Cartaginesi avrebbero fondato la mitica città di Solunto, che da Soleus prese il nome  Solunto. Da qui il panorama spazia su tutta la Conca d’Oro, sulla catena montuosa delle Madonie sino ad arrivare a Cefalù.
Parco archeologico di Solunto, Via Collegio Romano – località Solunto, Santa Flavia (PA). Tel.: 3387845140. Orari ingresso: Giorni feriali dalle 9 alle 19, ultimo ingresso alle 18.30, per il padiglione A e B. L’area archeologica chiude alle 18. Giorni festivi dalle 9 alle 13.30 (ultima ingresso alle 13).