Tra le più ricercate semole della nostra regione e quelle storicamente più accreditate c’è la Tumminia (o Timilia). Con alto valore proteico oltre che ricca di oligoelementi presenti nel germe. Di colore grigiastro, con basso contenuto di glutine. Viene usata per biscotti, paste e pizze, riportando il nostro palato indietro nel tempo sino a quei sapori che solo le nostre nonne ne conoscevano i segreti. In passato esistevano molte varietà locali di frumento; ognuna di queste era fortemente legata a un’area specifica, le semole ottenute erano quindi tipiche di una zona e rendevano prodotti come il pane tipici del posto.

Tra il Settecento e l’Ottocento il grano duro più coltivato era il Tumminia perché l’unico a poter essere seminato a fine marzo.  Attualmente questa antica coltivazione è utilizzata per la produzione del pane nero, pane dalla crosta color caffè e dalla mollica morbida giallo grano.