Project Description
La storia inizia ufficialmente il 5 gennaio1737 data in cui viene stipulato il contratto con il quale il marchese Ignazio Vincenzo Abate di Lungarini acquistava da don Giuseppe Marziano, priore dell’oratorio S.Filippo Neri di Palermo, 24 salme, 6 tumuli e un quarto di terre site nella valle di Mazara, vicino Palermo, nella contrada dell’Accia. Tale luogo era denominato “Castellazzo”. L’appellativo”villa di Castellazzo” divenne Casteldaccia. Negli anni Trenta del Novecento, diverse ville in stile Liberty cominciarono a formare un vero e proprio quartiere di villeggiatura dell’alta borghesia palermitana nella tranquillità di agrumeti e uliveti, lungo la strada che conduce al centro urbano, sviluppatosi attorno alla Torre con baglio, eretta nel XVI° secolo, sede storica delle cantine Corvo del duca di Salaparuta.
La località mantiene ancora quel carattere prevalentemente agricolo che l’ha contraddistinta fin dall’origine. Oggi, grazie alla valorizzazione delle sue risorse ambientali, è meta di turismo residenziale.