Venne fondata nel 1595 alle falde di Colle Madore,nell’ambito delle nuova città istituite dall’amministrazione spagnola per ripopolare i feudi abbandonati, con la Licentia Populandi concessa a Baldassare Gomez de Amesqua. Nel 1828 il ritrovamento di una ricca vena zolfiera l’ha caratterizzato come centro industriale, sino alla chiusura delle miniere nel 1969. Al fine di salvaguardare la memoria e l’identità locale, nel 1993 è stato istituito il Museo ed il Parco Archeologico Industriale della Zolfara di Lercara Friddi.

Sita sulla direttrice Palermo – Agrigento, a un’altezza media di 670 metri sul livello del mare, Lercara è un paese di rilevanza artistica e architettonica come palazzo Palagonia, i palazzi Scammacca del XVII° secolo e ancora palazzo Miceli, Sartorio e Riso-Ferrara. Di notevole bellezza paesaggistica e ambientale è l’antico insediamento sicano di Colle Madore, affacciato sulla spettacolare vallata del fiume Torto e del Platani, un tempo importante snodo di collegamento tra la costa tirrenica e quella mediterranea.