Simboli di epoche remote innalzati in punti strategici, presidiano la distesa di acque turchesi e blu cobalto dell’orizzonte che, nelle giornate limpide, si arricchisce dei profili di Alicudi, Filicudi, Vulcano e Lipari, le più vicine delle Sette Sorelle dell’arcipelago eoliano. Cessati i motivi bellici, i castelli marini rimangono i romantici baluardi di un territorio dalla duplice fisionomia costiera e rurale, un interludio paesaggistico nel quale il profumo di zagara si mescola alla brezza marina. Sensazioni meno frequenti di un tempo, eppure ancora sperimentabili. Basta lasciarsi condurre verso le eccellenze della varietà paesaggistica, gastronomica, culturale compresa  tra terra e mare.

Visti dal mare i venti chilometri di litorale tra Aspra, frazione marina di Bagheria, e Trabia si susseguono in un’irregolare alternanza di spiagge sabbiose, calette acciottolate, grotte e castelli incuneati in suggestive insenature. Il castello di Solanto a picco sul mare, il castello di Trabia lambito dalle onde, il castello di San Nicola l’Arena, attrazione del porto turistico.